20 febbraio 2010

I DIRITTI DELLA POPOLAZIONE RESIANA

«La sostituzione dei cartelli bilingui in val Resia non è un atto fine a sé stesso, ma il frutto di una rivendicazione della popolazione resiana». Parole del sindaco Sergio Chinese, che ha gradito poco le ingerenze della Slovenia nella questione, portata fin davanti ad un gruppo di lavoro del consiglio delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo. «Il Consiglio comunale di Resia – ha reso noto Chinese – si è espresso sulla sostituzione dei cartelli con la nuova grafia , ed è stata approvata una delibera che ha visto soltanto due voti contrari. Se un Consiglio cittadino non è libero di decidere sulle questioni del territorio che rappresenta, mi dicano gli altri cosa dovrebbe fare. Non dovranno mica decidere gli sloveni per Resia». Il sindaco ha ricordato come la sostituzione della grafia sui cartelli stradali sia avvenuta dopo l'analisi compiuta da un'apposita commissione di resiani: «Ho convocato associazioni culturali ed organismi interessati per costituire una Commissione incaricata di dare indicazioni sulla grafia ufficiale resiana. Alla fine è stata individuata una grafia da utilizzare negli atti pubblici e nella cartellonistica». La grafia è quella delineata dal professor Han Steenwijk nel volume “Ortografia resiana”. Una sostituzione, quella dei cartelli, che si è resa necessaria non soltanto per il deterioramento causato dalle intemperie, ma anche a causa dell’azione di alcuni vandali che li avevano imbrattati, rendendoli inservibili. «Chiediamo soltanto di essere lasciati in pace – ha concluso Chinese – facendo decidere ai resiani la lingua che vogliono parlare e che vogliono sia utilizzata sui cartelli. Tutto questo per continuare a trasmettere e mantenere la nostra peculiarità, senza interferenza filo slovene».
Dal Messaggero Veneto di oggi

1 commento:

  1. Bella risposta del nostro Sindaco! :)
    ...a proposito del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, appunto...i resiani NON vogliono che venga loro imposta un'identità nella quale non si riconoscono,bensì essere semplicemente "Resiani".

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