08 novembre 2009

I RESIANI NON SONO BULGARI, NON SLOVENI, NON SERBO-CROATI...

JAN BAUDOUIN DE COURTENAY

I Resiani, di numero circa 3300, abitano nell’angolo settentrionale-orientale dell’Italia, nel distretto di Moggio, provincia di Udine. Il loro territorio tocca l’Impero austriaco, e consiste nelle due vallate, la grande Valle di Resia e la piccola Valle di Uccea, dove si trovano non molto più di 500 abitanti. Il Monte Canino separa la Valle di Resia dall’Impero austriaco, mentre la Valle d’Uccea è aperta appunto verso l’Austria. La più vicina stazione ferroviaria di Resia è Resiutta, dalla quale si passa nella Valle di Resia per una strada fra le montagne da ambedue le parti.…Fra il popolo, anzi fra le persone intelligenti della Resia stessa e dei paesi vicini è divulgata la leggenda, che i Resiani provengono dalla Russia, e per conseguenza sono Russi, ossia in ogni caso più affini ai Russi, che non agli altri popoli slavi. Per provare che questa leggenda è una favola popolare, senza veruna base scientifica, basta la seguente riflessione:

1) Se i Resiani fossero Russi, allora non potrebbero avere: gláva o hláva o láva ‘testa,’ bráda ‘barba,’ klás ‘spiga,’ lás ‘capello,’ vrána ‘cornacchia,’ kráva ‘vacca,’ srída ‘mercoledì,’ bríg o bríh ‘riva,’ ec., ma necessariamente colla svarabhakti (“polnoglasije”) russa, golovà o holovà, borodà, kòlos, vòlos, voròna, koròva, seredà, bèreg, ec.

2)Se i Resiani fossero Russi, dovrebbero avere plác'at (pláciat) ‘pagare,’ berèz'a (z' = francese j) ‘gravida,’ (parlando delle bestie), ec., e non, come hanno, plátjat, brœ`ja o brœ`a, ec.

In simile maniera possiamo dimostrare, che i Resiani non sono Bulgari, non Sloveni nel senso proprio di questa parola, non Serbo-Croati nel senso stretto, ec., e che ci rappresentano, dal punto di vista glottologico, una stirpe slava indipendente.
…..Di tutti i loro vicini Slavi, i Resiani hanno nella lingua la più grande rassomiglianza con gli altri Slavi del Veneto…. Così, per quanto posso io conchiudere dalla lingua stessa, la base del resiano appartiene alla stessa stirpe slava, di cui è la più occidentale parte delle lingue e dialetti slavi meridionali (Istria, Quarnero, San Pietro, Gemona, Tarcento, ec.). Ma ciò non basta, essendo questo solamente la base slava del resiano. Intanto già una superficiale osservazione delle fisionomie degli abitanti della Resia basta per avere un indizio, che non è questo un popolo puro slavo. Molto più decisiva è la investigazione dei loro dialetti: sì, dialetti, non dialetto, giacché i Resiani hanno quattro dialetti molto divergenti fra loro (San Giorgio, Gniva, Stolvizza, Oseacco) ed oltracciò due più piccole sfumature (Sul Prato, Uccea), non parlando poi delle particolarità individuali d’ogni villaggetto. In tutti questi dialetti sono comuni le tracce della influenza straniera. La differenza fra loro invece è fondata sulla differente manifestazione dell’elemento slavo.

Benché il resiano sia in alcuni riguardi molto simile allo slavo dei distretti di Gemona, di Tarcento, ec., nulladimeno vi sono enormi divergenze, anzi vorrei dire, quasi un intiero abisso fra il carattere generale dei dialetti resiani da una parte ed i dialetti slavi di Gemona, di Tarcento, ec., dall’altra.


“Note glottologiche intorno alle lingue slave e questioni di morfologia e fonologia ario-europea”,in Atti del IV Congresso Internazionale degli Orientalisti tenuto in Firenze nel settembre 1878 vol. 2
Firenze: Successori Le Monnier, 1881
pp. 3-29


NB In questo interessante scritto di BOUDOUIN DE COURTENAY è da notare anche il suo modo comprensibilissimo di scrivere il resiano.


2 commenti:

  1. Grazie per il messaggio.
    Credo che sia interessante anche prendere come riferimento teorico: Baudouin de Courtenay, per chi volesse cimentarsi nella scrittura del resiano così finalmente non dovremo più "strizzare il cervello" :( per decifrare l' alfabeto sloveno che qualcuno ha iniziato ad usare per scrivere il resiano e finalmente i suoni saranno più vicini al reale. ;;)

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