06 agosto 2010

RESIA AI RESIANI


Foto: http://valresia.splinder.com
Blog Val Resia - Resije

12 commenti:

  1. La foto ritrae la manifestazione avvenuta davanti al Municipio di Resia in occasione del rilascio della carta d'identità in lingua Slovena.
    L'imposizione al rilascio della carta d'identità mi sembra cosa veramente assurda.....dal momento che non c'è resiano che capisca o parli lo sloveno.

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  2. Questo perché sono rimasti isolati dalle altre comunità slovene delle Alpi.Provi a pensare cosa avrebbero capito i friulani della lingua italiana se gli italiani non avrebbero acquisito la regione friulana diffondendo la lingua standard in uso in tutta la penisola...

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  3. Nella lettera aperta al signor Cherubini notiamo termini usati con disinvoltura,quali:gesto di condanna,becero disegno politico,megalomania,vittima sacrificale,privazione di identità e dignità,stima che non è mai venuta meno dai r..(come si è potuto vedere il giorno del rilascio del documento)burattinai,progetto maniacale,assetati di potere,faziosità politica,burattinaio di turno ecc.

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  4. Gentile signor Pitko, la ringrazio per il messaggio. La invito comunque a leggere a questo link :
    http://www.comune.resia.ud.it/uploads/media/conferenza_stampa_finale-1.pdf
    capirà così perchè noi resiani non capiamo "un accidenti" della lingua slovena.
    Per quanto riguarda la manifestazione dei resiani (peraltro pacifica) sono state scritte un sacco di falsità, dai Media. I resiani hanno tutto il diritto di difendere la loro identità e la loro lingua.

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  5. Gli studi confermano ciò che già immaginavamo.L'isolamento mantiene delle caratteristiche che nelle zone più esposte,soggette a emigrazione/immigrazione non avviene.Parlando una lingua slava è ovvio che almeno buona parte degli attuali resiani provengano da qualche popolazione slava,dato che la lingua non cade dal cielo da un giorno all'altro,quindi possiamo giungere alla conclusione che i resiani,sì,sono unici e lontani dai loro parenti più prossimi,ma solo perché a causa dell'estremo isolamento hanno potuto mantenere quelle famose caratteristiche che gli sloveni(e non solo) hanno probabilmente perso,causa influenze delle popolazioni confinanti come spesso accade nel mondo.Detto questo torniamo al discorso riguardante la comprensibilità tra resiano e sloveno.Lo sloveno standard nasce da una regione centrale dell'attuale Slovenia.I vari dialetti sloveni,però si differenziano molto tra di loro a causa del subrato arcaico a volte non slavo e dalla immigrazione di slavi provenienti da vari luoghi e tribù(vedi le somiglianze tra resiano e zegliano).Questa situazione può essere paragonata alla lingua italiana e ai suoi dialetti.A questo punto ripeto il concetto esposto nel precedente commento dove paragono la situazione resiana a una ipotetica situazione friulana dove quest'ultimi non avrebbero avuto la possibilità di venire in contatto con l'italiano(il friulano è comunque una lingua latina).Che GRADO di comprensione ci sarebbe stata tra queste due lingue?A mio parere molto basso,come accade oggi tra lo sleveno e il resiano ovviamente.Questo non toglie il diritto e il dovere dei resiani di mantenere e sviluppare(qualcuno dimentica il termine,visto che tutte le lingue si evolvono nel tempo)il loro favoloso idioma.Che venga assimilato dallo sloveno standard è molto improbabile vista la natura della vallata e degli abitanti(ricordiamo che i dialetti sloveni in Italia mantengono tutt'oggi le arcaiche caratteristiche), pericolosa è l'influenza non slava,che a causa della grande differenza con il resiano erode prima i termini,poi fino a intaccare la grammatica(l'anima della parlata).L'italianità non viene assolutamente messa in dubbio e tantomeno l'appartenenza al territorio nazionale,sia ben chiaro,per questo è stata creata questa legge,in nome della convivenza e deLla salvaguardia delle varie diversità del nostro Bel paese.Chi dalla pianura(spesso)e non solo attacca questa legge costruttiva è probabilmente ancora influenzato da antichi timori e tensioni politiche inculcate qualche decennio fa...Invito tutti quanti a unirsi cordialmente senza pregiudizi nel nome della convivenza e del rispetto della nuova Europa per salvare questa perla delle Alpi Giulie.

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  6. Gli studi confermano ciò che già immaginavamo.L'isolamento mantiene delle caratteristiche che nelle zone più esposte,soggette a emigrazione/immigrazione non avviene.Parlando una lingua slava è ovvio che almeno buona parte degli attuali resiani provengano da qualche popolazione slava,dato che la lingua non cade dal cielo da un giorno all'altro,quindi possiamo giungere alla conclusione che i resiani,sì,sono unici e lontani dai loro parenti più prossimi,ma solo perché a causa dell'estremo isolamento hanno potuto mantenere quelle famose caratteristiche che gli sloveni(e non solo) hanno probabilmente perso,causa influenze delle popolazioni confinanti come spesso accade nel mondo.Detto questo torniamo al discorso riguardante la comprensibilità tra resiano e sloveno.Lo sloveno standard nasce da una regione centrale dell'attuale Slovenia.I vari dialetti sloveni,però si differenziano molto tra di loro a causa del subrato arcaico a volte non slavo e dalla immigrazione di slavi provenienti da vari luoghi e tribù(vedi le somiglianze tra resiano e zegliano).Questa situazione può essere paragonata alla lingua italiana e ai suoi dialetti.A questo punto ripeto il concetto esposto nel precedente commento dove paragono la situazione resiana a una ipotetica situazione friulana dove quest'ultimi non avrebbero avuto la possibilità di venire in contatto con l'italiano(il friulano è comunque una lingua latina).Che GRADO di comprensione ci sarebbe stata tra queste due lingue?A mio parere molto basso,come accade oggi tra lo sleveno e il resiano ovviamente.Questo non toglie il diritto e il dovere dei resiani di mantenere e sviluppare(qualcuno dimentica il termine,visto che tutte le lingue si evolvono nel tempo)il loro favoloso idioma.Che venga assimilato dallo sloveno standard è molto improbabile vista la natura della vallata e degli abitanti(ricordiamo che i dialetti sloveni in Italia mantengono tutt'oggi le arcaiche caratteristiche), pericolosa è l'influenza non slava,che a causa della grande differenza con il resiano erode prima i termini,poi fino a intaccare la grammatica(l'anima della parlata).L'italianità non viene assolutamente messa in dubbio e tantomeno l'appartenenza al territorio nazionale,sia ben chiaro,per questo è stata creata questa legge,in nome della convivenza e deLla salvaguardia delle varie diversità del nostro Bel paese.Chi dalla pianura(spesso)e non solo attacca questa legge costruttiva è probabilmente ancora influenzato da antichi timori e tensioni politiche inculcate qualche decennio fa...Invito tutti quanti a unirsi cordialmente senza pregiudizi nel nome della convivenza e del rispetto della nuova Europa per salvare questa perla delle Alpi Giulie.

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  7. La ringrazio ancora per i suoi commenti, ma noi Resiani vogliamo solo essere riconusciuti come tali.Ben venga una Legge di tutela della MINORANZA LINGUISTICA RESIANA.
    La saluto cordialmente

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  8. Mi secca insistere,ma devo esprimermi sul fatto che la legge di tutela sulla minoranza resiana c'è già ed è la legge n. 38 del 2001.Con tutto il rispetto la saluto cordialmente.

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  9. La Legge n. 38 del 2001 di cui parla lei tutela la minoranza linguistica slovena......come vede non ci siamo.I Resiani infatti hanno chiesto di uscirne fuori.
    La saluto

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  10. Mi scuso se la correggo ancora,ma la legge tutela sia la minoranza linguistica slovena,sia la minoranza linguistica resiana,cosa che pochi hanno compreso.Se alcuni vogliono rinunciare alla tutela e alla continuità della lingua resiana è un altro discorso.

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  11. Dopo questo commento mi astengo dal farne altri,per non essere troppo insistente,(anche se la questione meriterebbe un ulteriore chiarimento,viste le incomprensioni)nel rispetto della gentile signora Graziella un cordiale saluto.

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