21 giugno 2008

LE VETTE E LE CRESTE DEL MONTE MUSI
















.....UNO SPETTACOLO!

18 giugno 2008

ESCURSIONI IN VAL RESIA



















BIVACCO "C.A.I. DI MANZANO ALL'INFRABABA"

UBICAZIONE Gruppo Monte Canin, sotto l'Infrababa Grande
QUOTA s.m. 1650 m

COMUNE Resia (UD)
DESCRIZIONE Il Bivacco è posto in zona sicura. Il locale è accogliente e ben tenuto. Dispone di 12 posti letto, forniti di mater
assini, cuscini e numerose coperte; l'arredo consiste in un tavolo, sgabelli, fornello a gas e la cassetta di pronto soccorso.
Il Bivacco si trova in un punto d'appoggio importante per chi inte
nde percorrere l'Alta Val Resiana.




Clicca sull' immagine e vedrai che spettacolo!

Veduta dalla vetta del M.Guarda verso la Valle di Uccea, Val Resia, CANIN

17 giugno 2008

LA NATURA NELL'ARTE

trionfo di fiori
nella "PRIMAVERA" di Botticelli clicca qui

un capolavoro
I fiori che appaiono nella Primavera sono in grandissima maggioranza portatori di significati gioiosi o amorosi. Al di là del loro significato, sono stati fatti dei conti: ci sono circa 500 esemplari di piante di cui 240 non fiorite, 60-70 sono solo ciuffi di graminacee o ciperacee; delle 190 fiorite ne sono state identificate con buona approssimazione 138, quelle dubbie sono 38, e le non riconoscibili 19.
Le specie più raffigurate sono la margherita e la viola, rispettivamente con cinquantacinque e quarantasei presenze. Si notano poi esemplari di muscari, fiordaliso, garofano, rosa selvatica e coltivata, elleboro, myosotis, euforbia, papavero, tarassaco, garofano, nigella damascena, farfara, camomilla, elleboro , aglio selvatico, licnide, giglio, mughetto, lino, borragine, potentilla, capelvenere, fragola (fiori e frutti), pervinca, senecione, ranuncolo e felce… un elenco che sarebbe lunghissimo.


un particolare del capolavoro clicca sui fiori

Qui puoi trovare molte SCHEDE BOTANICHE





09 giugno 2008

ROSA CANINA

















Nei boschi e sui sentieri della Val Resia è facile trovare questa bellissima rosa e in autunno le sue bacche.















Curiosità:

Questa pianta deve il nome "canina" a Plinio il vecchio, scrittore, storico e naturalista latino, il quale affermava che un soldato romano fu guarito dalla rabbia con un decotto di radici. È l'antenata delle rose coltivate.