18 aprile 2008












Stolvizza di Resia
SOLBIZA














Coritis
CURITO

11 aprile 2008

Il RESIANO

Possiedo un antico CATECHISMO RESIANO (gradito dono di amici), datato 1894 e scritto dall' illustre studioso e filologo polacco G. BAUDOUIN De COURTENAY, già professore nelle Università di Kasan e di Dorpat. Il Catechismo venne pubblicato per la prima volta nel 1875 dallo stesso professor Baudouin de Courtenay, con la data di Varsavia e Pietroburgo. L'edizione del 1894 è la prima edizione italiana.
Si legge nella prefazione, a cura del dott.Giuseppe Loschi, professore nel R. Istituto Forestale di Vallombrosa, che " sin dal 1872, il professor Baudouin De Courtenay, studiò con assidua cura Resia e la sua parlata, di cui trattò poi in parecchi lavori e in brevissimo tempo s'impadronì del RESIANO a tal punto che gli abitanti della valle giunsero a crederlo un loro compaesano morto nella battaglia di Koniggratz (1866) e figlio di un resiano".
Scorrendo tra le pagine della prefazione, mi ha colpito la citazione di una breve poesia scritta da un poeta popolare del luogo, per descrivere senza artifici ma con molta forza, la condizione del terreno scarso e ingrato da cui non era possibile ricavare il necessario per il sostentamento.
Questa poesia e soprattutto il Catechismo, sono anche un esempio per scrivere il RESIANO (lingua solo orale) senza utilizzare l'alfabeto sloveno, come alcuni studiosi di oggi vorrebbero e mantenere così i suoni originali della lingua.

Koj wuna wèrh mi pridowa,
ki pawsorod mi vyduwa,
tje tà nu soe polédnowa,
je màkoj skàla anu rob.
Tje nùtaub dno mi vyduwa,
je màkoj woda ano pròd.


Traduzione tratta dal testo:

Quando ci arrampichiamo sulla sommità,
da qualunque parte guardiamo,
non ci stanno davanti che rocce e burroni.
Guardando giù non si vedono
che acqua, sassi e sabbia.

Essendo resiana io la traduco, invece, così:

Quando arriviamo in cima
da qualunque parte guardiamo,
gettando lo sguardo qua e là,
c'è solo roccia e burrone.
Se guardiamo verso il basso
c'è solo acqua, sabbia e sassi.

Per poter leggere questo Catechismo, l'illustre studioso, ci lascia anche chiare indicazioni sulla pronuncia delle lettere usate.